Un mondo di libri:

Napoli, anni'50.

Elisabetta Rasy scrive un memoir che lega a doppio filo la figura del padre, quella del grande amico scrittore Raffaele La Capria, recentemente scomparso, e la città di Napoli.

«Di certo c’era qualcosa di perduto e, come avrei capito solo in seguito, fu su un comune sentimento della perdita che si eresse la nostra invincibile amicizia».

Un racconto evocativo, dove dalle piccole cose nasce la memoria delle esperienze, si espande fino ad emergere in superficie e ad accogliere riflessioni e rimandi più complessi che abbracciano persino personaggi della letteratura.

Ricordi personali che si intrecciano e quasi si aggrovigliano accompagnati da una prosa fluida e scorrevole.

Perduto è questo mare di Elisabetta Rasy