Un mondo di libri:

Basilicata-Pechino, 1935-giorni nostri.

Raniero Monforti scompare misteriosamente a Pechino, la polizia allerta la moglie Tania che a ritroso nel tempo costruisce la loro storia partendo da quella della famiglia di origine, in Basilicata.

Proprio qui, dopo numerose vicissitudini, la coppia fonda una ditta di pellame di successo, motivo per cui il marito, ormai ex, si trova in Cina per affari.

Mentre ricorda, narrandoci la storia in prima persona, Tania attende la sentenza che la accuserà della scomparsa dell'ex marito oppure la risparmierà.

"La lentezza cattiva era quella che s’insinuava falsa nella soluzione dei problemi. L’incapacità di liberarsi in fretta di ciò che è in più, superfluo e anche dannoso. Consapevole del fatto che nessuno conosce davvero il mondo, che ciascuno sa il proprio passato, e attraverso questo immagina il futuro, percorre le tappe verso la propria morte, vede che quella ci supera col tempo suo, ci lascia indietro a marcire, a diventare passato a nostra volta."

Ed il racconto è lungo, riempito da una saga familiare, che sa di terra lucana, a partire dal dialetto spesso utilizzato dai personaggi, ma che si apre anche verso le atmosfere del giallo.

Ovunque andrò di Piera Carlomagno