Un mondo di libri:

San Francisco, anni '40.

Una donna emigrata di origine cinesi sceglie tre compagna per giocare a mah-jong, un tradizionale gioco cinese costituito da tessere.

Nel momento in cui la donna viene a mancare, la figlia prende il suo posto nel gioco, e prosegue per obbligo nei confronti della sua famiglia.

Finché un giorno, scoprendo la storia di sua madre, decide di tornare in Cina per incontrare le sue sorelle maggiori che non ha mai conosciuto e raccontare anche a loro quella storia.

Il romanzo è suddivise in quattro storie, come gli angoli del tavolo da gioco, ognuno racconta la storia di madre e figlia, tra conflitti non solo generazionali ma anche culturali, tra la tradizione cinese e la cultura americana. E sembra che questo divario sia incolmabile:

"Io lo so perché sono stata cresciuta alla maniera cinese: mi hanno insegnato a non desiderare niente, a ingoiare l'infelicità degli altri, a mangiare la mia amarezza."

Eppure alla fine il legame di sangue è più forte, nonostante le incolmabili differenze di pensiero.

Il circolo della fortuna e della felicità di Amy Tan.