Un mondo di libri:

Haifa, giorni nostri.

Sonia Nasir è un'attrice di origini palestinesi che vive in Inghilterra, dopo più di dieci anni di assenza dalla sua terra e dopo aver chiuso una lunga storia d'amore, decide di andare ad Haifa, in Israele, per trovare la sorella Haneen.

Qui incontra la regista Mariam e si unisce a una compagnia teatrale amatoriale di lingua araba che mette in scena un Amleto  rivisitato in Israele e in Cisgiordania.

Ritornare vicino alla sua terra, a contatto con la sua famiglia, le fa riprendere coscienza di memorie e questioni che aveva volutamente dimenticato.

Passare fisicamente un check point, vedere intorno a sé ritorsioni per determinate scelte o amici che combattono per la propria libertà, fa sì che si fermi a riflettere sulla propria identità e sulla strada che vuole intraprendere.

"Non mi ero preparata a questo impatto fisico, il ricordo dei miei sensi."

Il lavoro si intreccia con il fervore politico: l'Amleto, di matrice inglese e occidentale, il luogo che lei a lungo ha abitato, diventa ora un'opera di allegoria di un territorio occupato e martoriato dalla guerra.

Il fantasma che entra in scena è la coscienza di un popolo che implora una rivendicazione per la propria strage.

Entra il fantasma di Isabella Hammad