Un mondo di libri:

Un giallo atipico dove l'autore, nonché correttore di bozze per professione, decide di mettere alla prova il lettore disseminando in cento capitoli degli errori che condurranno ad un messaggio finale.

Le bozze sono tra le più disparate, un susseguirsi di libri di genere diverso sui cui l'autore è chiamato a lavorare, intervallati dalla storia della genesi del libro.

Oltre al fine ludico che accomuna lettore e scrittore alla ricerca degli errori, c'è anche una dedica all'amico scrittore Niccolò Errante, morto suicidia.

Stefano Bartezzaghi e Niccolò Errante non hanno solamente avuto rapporti lavoratori ma li legava anche una grande amicizia, ed è per questo motivo che l'amico torna a ritroso nel tempo per cercare di comprendere cosa sia realmente accaduto la sera del suicidio.

Un tentativo che forse non porterà da nessuna parte, ma che serve ad andare oltre il dolore e perpetuare un legame.

Il gioco della ricerca degli errori era poi del resto una pratica frequente nello scambio di email tra i due amici.

"A un certo punto io e Niccolò abbiamo iniziato a fare un gioco. Mi inviava brevi racconti pieni di errori da covare, in cui le correzioni a quegli errori componevano un messaggio segreto.

I messaggi erano sempre sciochezze, come formule letterarie abusate, insulti a scrittori che non gli piacevano o citazioni da libri che invece amava. Quei racconti – scritti rigorosamente a mano e constellati di miei appunti – sono ora custoditi come preziosissime reliquie sul mio comodino."

Un grande bozza editoriale mossa dall'omaggio ad un amico e dal profondo rispetto e passione per la parola.

Bozze non corrette di Stefano Bartezzaghi